Da quando è scoppiata la pandemia ha fatto capolino nelle assicurazioni degli studi clinici l'Esclusione Coronavirus (la si trova, ultimamente, nell'elenco delle ipotesi in cui la garanzia non è operante).
La domanda è: possiamo accettare tale esclusione? Una lettura superficiale del decreto ministeriale del 14.07.2009 (il decreto che detta i requisiti minimi delle polizze assicurative per le sperimentazioni cliniche) potrebbe indurci a rispondere di si.
Il decreto ministeriale sulle assicurazioni prevede, infatti, che le polizze degli studi clinici coprano la responsabilità civile dello sperimentatore e del promotore, ma il contrarre, eventualmente, il Covid 19 durante una sperimentazione non è fatto imputabile allo sperimentatore o al promotore - potremmo semplicisticamente pensare - e allora perché preoccuparci di tale esclusione?
In realtà la situazione è più complessa di quel che immaginiamo perché possono, invece, sorgere profili di responsabilità in capo agli attori delle sperimentazioni cliniche anche con riferimento ad attività in qualche modo connesse alla pandemia, pensiamo, per esempio, alla possibilità di gestione di attività della sperimentazione clinica al di fuori del centro sperimentale, oppure alla possibilità di monitoraggio da remoto, eventualità previste dalle note AIFA relative alla “Gestione degli studi clinici in Italia in corso di emergenza COVID-19” (ultimo aggiornamento al 17 settembre 2020).
Ed è infatti la stessa AIFA, nelle su citate note, a raccomandare “È necessario che il Promotore verifichi che l’assicurazione stipulata per la sperimentazione clinica copra anche le modifiche implementate per l’emergenza coronavirus”.
Ora, stante quanto sopra, una esclusione in polizza di qualsiasi danno connesso al Coronavirus, formulazione assai ampia ed in quanto tale riferibile a molte fattispecie concrete, deve essere sempre oggetto di attenta e prudente valutazione, per non avere spiacevolissime sorprese a danno avvenuto.
Attenzione quindi all'esclusione coronavirus! Non accettatela a cuor leggero, valutate sempre prima come è formulata.